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Aspirazione polveri

Impianto con Filtro a maniche Atex
Impianto con Filtro a maniche Atex

Sostanze combustibili e polveri esplosive sono molto frequenti nella grande industria, da quella alimentare a quella chimica, e per questo sono stati progettati gli impianti di aspirazione polveri esplosive.

E’ importante non sottovalutare la pericolosità di polveri e sostanze volatili combustibili; questi materiali possono rappresentare una minaccia per l’incolumità dei lavoratori se non si adoperano le opportune cautele durante la loro lavorazione nei processi industriali.

Per garantire sicurezza sul lavoro è necessario scegliere con cura gli impianti industriali, i componenti elettrici da installare nelle aree destinate alla lavorazione, seguire le direttive ATEX.

Cos'è ATEX?

L’acronimo ATEX - ATmospheres EXplosibles - si riferisce a due direttive europee che regolamentano le apparecchiature destinate all'impiego in zone a rischio di esplosione.

  • La 99/92/CE recepita nell’ordinamento giuridico italiano con il D.Lgs 81/08 al Titolo XI. La direttiva è rivolta ai datori di lavoro che in sintesi hanno il compito di valutare il rischio di esplosione a cui sono sottoposti i lavoratori e di adeguare impianti e attrezzature.
  • La 94/9/CE, recepita nell’ordinamento giuridico italiano dal DPR 126/98 G.U. 278/2003 N. 193, è destinata ai costruttori, tenuti a certificare con marcatura CE i componenti elettrici degli impianti, delle apparecchiature e dei sistemi destinati alla protezione di atmosfere esplosive.

Abbattimento polveri - Come comportarsi per l'aspirazione polveri?

C’è gran bisogno di collaborazione tra i datori di lavoro e i costruttori di apparecchiature EX per proteggere la salute e la vita delle persone e fare in modo che i danni per gli impianti e gli edifici siano ridotti al minimo.

Per il datore di lavoro

Il D.Lgs 81/08, nell’articolo 293 prescrive che il datore di lavoro provveda a ripartire in zone di pericolosità le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive.

  • Zona 0 - Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia.
  • Zona 1 - Area in cui la formazione di un'atmosfera esplosiva, consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori o nebbia, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
  •  Zona 2 - Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.
  • Zona 20 - Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o frequentemente un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria.
  •  Zona 21 - Area in cui la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile nell'aria, è probabile che avvenga occasionalmente durante le normali attività.
  • Zona 22 - Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile o, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata.

Le zone 0, 1 e 2 si riferiscono al gas mentre le zone 20, 21 e 22 si riferiscono alla polvere.

Per ognuna di queste zone devono essere utilizzati impianti aspirazione polveri che si dividono in:

  • apparecchiature di categoria 1: il loro livello di protezione è molto elevato, indicate quando la presenza di atmosfera esplosiva è continua o presente per lunghi periodi - per Zona 0 e Zona 20;
  • apparecchiature di categoria 2: il loro livello di protezione è elevato e la presenza di atmosfera esplosiva è probabile - per Zona 1 e Zona 21;
  • apparecchiature di categoria 3: il loro livello di protezione è normale e la presenza di atmosfera esplosiva è scarsa o presente per brevi periodi -per Zona 2 e Zona 22.

Per il costruttore di impianti aspirazione polveri esplosive

La normativa prevede che devono essere attuati tutti gli interventi per prevenire l’accensione delle atex, ma dato che non è possibile escludere tutte le fonti di innesco l’unica soluzione è evitare la propagazione dell’esplosione ed attuarne gli effetti con sistemi idonei.

All’interno di filtri a maniche, filtri a cartucce, cicloni separatori - impianti installati nelle zone classificate come 20 - c’è il rischio che si formi molto spesso, in zona sporca, un’atmosfera potezialmente espolosiva. Poichè risulta impossibile escludere la presenza contemporanea di una delle sorgenti di accensione bisogna limitare gli effetti delle esplosioni ad un livello accettabile mediante misure di protezione come:

  • Progettazione resistente all'esplosione

La progettazione delle apparecchiature come filtri a maniche, filtri a cartuccia e cicloni separatori deve essere prevista per la pressione massima di esplosione. Inoltre, la progettazione per la pressione di esplosione deve essere ridotta in associazione con lo scarico dell’esplosione o la sopressione dell’esplosione.

  • Isolamento dell’esplosione

L’isolamento dell’esplosione è una tecnica che previene gli effetti di propagazione dell’esplosione tramite i condotti di aspirazione, che per sua natura deve essere abbinato a misure di protezione come:

- valvole di protezione (attive o passive) installate in tubi o condotti e attivate attraverso idonei attuatori per mezzo di rilevatori (sensori ottici, sensori di pressione, ecc.) o per mezzo della pressione di esplosione stessa;

- barriere estinguenti attive che sono concepite in modo da rilevare e sopprimere chimicamente una esplosione nei suoi primi istanti impendendo che l’esplosione raggiunga la massima pressione. La pressione dovuta all' esplosione raggiunge livelli pericolosi in meno di 50 millisecondi, questa tecnologia è in grado di rilevare un'esplosione e rispondere in meno di 1 millisecondo.

- valvole stellari compartimentanti certificate ATEX, flame ed explosionproof sino a 10 bar. Le portate possono arrivare sino a 547 lt/giro e possono essere fornite per utilizzo con temperature di esercizio sino a 600°C.

- deviatori.

Esempio di impianti di aspirazione polveri esplosive: filtri a maniche e cartucce circolari resistenti alla pressione

I filtri circolari della serie GIC-M consentono il trattamento di polveri atex è sono realizzati per resistere alla pressione residua dell’esplosione dopo l’entrata dei sistemi in funzione sopradescritti. La struttura circolare del filtro permette a differenza dei filtri depolveratori poligonali nessuna deformazione plastica e quindi il vantaggio di non dover smantellare il filtro.

Scopri di più visionando la sezione dedicata agli impianti di aspirazione - abbattimento polveri.