Impianti con filtri a carbone attivo

Filtri a carbone attivo
La filtrazione per mezzo di carboni attivi è una tecnologia di depurazione aria, grazie alla quale una corrente gassosa viene privata degli elementi inquinanti semplicemente passando attraverso i filtri a carbone attivo.
Cosa sono i filtri a carboni attivi
Il carbone attivo è carbone che subisce trattamenti in speciali forni dove il vapore ad alta temperatura forma sul materiale micropori che ne determinano l’attività.
Il carbone si distingue in base alla:
- natura - vegetale o minerale;
- dimensione media della porosità;
- granulomentria.
La particolare porosità del carbone attivo rende questo materiale perfetto per la realizzazione di filtri dal gran potere assorbente.
Funzionamento di un filtro a carboni attivi
L’estrema porosità permette al carbone attivo di essere impiegato negli impianti di aspirazione e filtrazione. Facendo passare un flusso d’aria inquinata attraverso un filtro a carboni attivi, il carbone è capace di attrarre a sé gli agenti inquinanti pulendo l’aria.
Il funzionamento è basato sul fenomeno fisico dell’adsorbimento, fenomeno in cui le molecole delle sostanze assorbite vengono trattenute sul carbone da forze del tipo Van der Walls.
Attraverso il trattamento a carboni attivi, il flusso gassoso contenente inquinanti aerodispersi, viene aspirato da uno o più ventilatori, a valle dei quali possono essere installati un filtro e una batteria di condizionamento. Il flusso gassoso inquinanto, attraversando il carbone, deposita gli organici e depurato, viene espulso dal camino.
Una volta esaurita la capacità adsorbente dei filtri a carbone attivo, questi possono essere riattivati mediante esposizione ad altissime temperature - rigenerazione biologica - oppure con l'ossidazione o l'estrazione delle sostanze adsorbite per mezzo di solventi, poi condensati e recuperati in un’apposita sezione dell’impianto.
Quando usare un impianto aspirazione a carboni attivi?
I filtri a carboni attivi sono maggiormente utilizzati per la filtrazione dei vapori e delle esalazioni; sono particolarmente indicati per la filtrazione dei vapori delle vernici e nell’abbattimento di sostanze volatili come i solventi.
Gli impianti di aspirazione, filtrazione e abbattimento cov - composti organici volatili - che montano filtri a carboni attivi possono essere impiegati nell’industria chimica e in quella della verniciatura; nell’industria alimentare; nel campo del riciclaggio dei rifiuti e della lavorazione della plastica.
La giusta quantità di carboni attivi per depurare l’inquinante
C’è un unico modo per far ben funzionare un impianto aspirazione con filtri a cabone attivo ed è quello di dotarlo del giusto quantitativo di carbone. La quantità perfetta di carbone attivo può essere determinata solo in base alla tipologia di inquinante e alla portata d’aria del sistema di aspirazione. Per questo è sempre importante un sopralluogo, uno studio accurato dell’inquinante e del settore in cui opera l’azienda.